Tematiche

Buon Natale e buone feste - 2021

 

🎄 Sarebbe bello prendere lo spirito del Natale e portarlo con noi tutti i giorni, aiutando il prossimo e dando la speranza per il futuro.

 

✨ Noi di Àntes portiamo avanti da anni progetti e interventi per minori e famiglie, attraverso gli sportelli psicologici, il centro Non solo compiti, gli interventi nelle scuole e le serate informative per genitori e operatori ⭐

 

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Sono tanti i progetti e le attività che stiamo portando avanti quest'anno e che vogliamo continuare a portare avanti:

 

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Grazie.

Àntes Odv

 

“Il Natale muove una bacchetta magica sul mondo ed ecco, tutto è più dolce e più bello”

N. V. Peale

 

 

Disturbo dello spettro dell'autismo

 

Che cos’è?

La parola “autismo” deriva dal greco, il suo significato letterale è “stare soli con sé stessi”. L’autismo non è un disturbo definito con certezza, ma un insieme di alterazioni dello sviluppo cerebrale: per cui è preferibile usare la definizione di “disturbi dello spettro autistico”.
I disturbi dello spettro autistico sono variabili da un soggetto all’altro, tanto che si può dire che ogni bambino autistico è un caso a sé.

 

Come riconoscerlo?

  • Deficit socio-comunicativo
    • Deficit nella reciprocità sociale-emozionale;  anomalie nell’approccio sociale e difficoltà nell’avere una normale reciprocità nella conversazione, ridotta capacità di condivisione degli interessi, delle emozioni, dell’affetto, fino alla totale assenza di avvio dell’interazione sociale.
    • Deficit nei comportamenti comunicativi non verbali: scarsa integrazione tra comunicazione verbale e non verbale, ad anomalie nel contatto visivo e nel linguaggio corporeo, o deficit nella comprensione e nell'uso della comunicazione non verbale, fino alla totale mancanza di espressioni facciali o della gestualità.
  • Modelli di comportamento ristretti e ripetitivi, o attività che si manifestano con le seguenti caratteristiche
    • Linguaggio ripetitivo, movimenti stereotipati, o uso stereotipato o ripetitivo di oggetti (come stereotipie motorie semplici, ecolalia, uso ripetitivo di oggetti, o frasi idiosincratiche) 
    • Eccessiva aderenza alla routine, rituali motori, insistere sullo stesso percorso o sullo stesso cibo, ripetere le stesse domande o manifestare eccessiva preoccupazione per piccoli cambiamenti. 

 

Che cosa fare? Quali scelte terapeutiche?

L’autismo non è una malattia, non si può «guarire» dall’autismo MA è possibile intervenire per ridurre le manifestazioni dei sintomi con attività di recupero sulle specifiche difficoltà.

Esistono varie terapie psico-educative:

  • Terapie comportamentali 
  • Terapie basate sulla comunicazione 
  • Terapie mediate dai genitori
  • Terapie senso/motorie
  • Terapie per insegnare abilità sociali

 

E per i genitori? 

Esistono dei Parent Training, per aiutare i genitori a comprendere e conoscere meglio l’autismo. 

 

Cosa possono far gli insegnanti?

  • Usare gli altri bambini come modello per suggerire cosa fare
  • Incoraggiare i giochi di cooperazione 
  • Fornire un modello di come relazionarsi con il bambino
  • Incoraggiare una possibile amicizia

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