Disturbo dello spettro dell'autismo
Che cos’è?
La parola “autismo” deriva dal greco, il suo significato letterale è “stare soli con sé stessi”. L’autismo non è un disturbo definito con certezza, ma un insieme di alterazioni dello sviluppo cerebrale: per cui è preferibile usare la definizione di “disturbi dello spettro autistico”.
I disturbi dello spettro autistico sono variabili da un soggetto all’altro, tanto che si può dire che ogni bambino autistico è un caso a sé.
Come riconoscerlo?
- Deficit socio-comunicativo:
- Deficit nella reciprocità sociale-emozionale; anomalie nell’approccio sociale e difficoltà nell’avere una normale reciprocità nella conversazione, ridotta capacità di condivisione degli interessi, delle emozioni, dell’affetto, fino alla totale assenza di avvio dell’interazione sociale.
- Deficit nei comportamenti comunicativi non verbali: scarsa integrazione tra comunicazione verbale e non verbale, ad anomalie nel contatto visivo e nel linguaggio corporeo, o deficit nella comprensione e nell'uso della comunicazione non verbale, fino alla totale mancanza di espressioni facciali o della gestualità.
- Modelli di comportamento ristretti e ripetitivi, o attività che si manifestano con le seguenti caratteristiche:
- Linguaggio ripetitivo, movimenti stereotipati, o uso stereotipato o ripetitivo di oggetti (come stereotipie motorie semplici, ecolalia, uso ripetitivo di oggetti, o frasi idiosincratiche)
- Eccessiva aderenza alla routine, rituali motori, insistere sullo stesso percorso o sullo stesso cibo, ripetere le stesse domande o manifestare eccessiva preoccupazione per piccoli cambiamenti.
Che cosa fare? Quali scelte terapeutiche?
L’autismo non è una malattia, non si può «guarire» dall’autismo MA è possibile intervenire per ridurre le manifestazioni dei sintomi con attività di recupero sulle specifiche difficoltà.
Esistono varie terapie psico-educative:
- Terapie comportamentali
- Terapie basate sulla comunicazione
- Terapie mediate dai genitori
- Terapie senso/motorie
- Terapie per insegnare abilità sociali
E per i genitori?
Esistono dei Parent Training, per aiutare i genitori a comprendere e conoscere meglio l’autismo.
Cosa possono far gli insegnanti?
- Usare gli altri bambini come modello per suggerire cosa fare
- Incoraggiare i giochi di cooperazione
- Fornire un modello di come relazionarsi con il bambino
- Incoraggiare una possibile amicizia